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Chiedere il voto assistito

Descrizione

L’elettore che presenta un impedimento fisico (non vedente, amputato alle mani, affetto da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità) tale da rendere impossibile l’esercizio autonomo del voto può richiedere l’assistenza in cabina di un
accompagnatore.
Se l’impedimento è permanente, può richiedere anche l’annotazione permanente sulla tessera elettorale della sigla AVD (diritto di voto assistito).

Approfondimenti

Il presidente di seggio deve verificare se l'elettore disabile ha scelto liberamente il suo accompagnatore e ne conosca nome e cognome. In un verbale, il presidente annota:

  • il motivo del voto assistito
  • il nome dell'autorità sanitaria che ha rilasciato il certificato medico all'elettore disabile
  • il nome e il cognome dell'accompagnatore.

Il certificato medico è allegato al verbale.

Il certificato attestante l'impossibilità a votare senza l'aiuto di un'altra persona è rilasciato immediatamente e gratuitamente solo da medici (Decreto del Presidente della Repubblica 16/05/1960, n. 570, art. 41) selezionati dall'unità sanitaria locale che non siano candidati o parenti fino al 4° grado di candidati.

Nessun elettore può accompagnare al voto più di un invalido (Decreto del Presidente della Repubblica 16/05/1960, n. 570, art. 41). Il presidente di seggio annota sul certificato elettorale dell'accompagnatore che ha svolto il compito e ogni volta controlla se non abbia già accompagnato altri invalidi.

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